“La favola e gli elementi favolistici nella letteratura antica, moderna e contemporanea: viaggî letterarî tra sincronia e diacronia” (31 luglio 2022)

Il terzo numero della rivista annuale online Una/Κοινῇ si propone di riflettere su una tematica intrinsecamente ricca di spunti di riflessione e tale da essere fecondo oggetto di ricerche sia sincroniche che diacroniche: La favola e gli elementi favolistici nella letteratura antica, moderna e contemporanea: viaggî letterarî, tra sincronia e diacronia.
Anche per la sezione monografica del terzo numero è parso opportuno optare per una tematica tale da coinvolgere diverse discipline (letteratura, filologia, linguistica), al fine di promuovere una riflessione critica che – partendo dalla solida conoscenza della bibliografia esistente (di cui si offre uno specimen, senza alcuna pretesa di esaustività) e spaziando dall’antico al moderno, al contemporaneo – sappia produrre contributi innovativi ed originali sul tema.
Suddetto tema ‘favolistico’ si presta ad essere ‘declinato’ in vari modi, sia a livello contenutistico che a livello metodologico. Qui di séguito vengono proposti alcuni spunti d’indagine, che – come di consueto – vogliono configurarsi come possibili incipit di ricerca, senza vincoli né pretese:

* tradizione favolistica nell’antichità: un vero e proprio genere letterario codificato? (storia, costruzione e sviluppo di un genus humile);
* tradizione favolistica nella letteratura italiana moderna e contemporanea: legame con la tradizione o cospicua innovazione?
* il ‘pubblico’ della favola: i destinatari della produzione favolistica tra antico, moderno e contemporaneo;
* quando il ‘pubblico’ è speciale: la letteratura favolistica destinata ai bambini;
* il linguaggio della favola, tra antico e moderno: permanenza o metamorfosi di moduli linguistici, stilemi, figure retoriche e forme diegetiche;
* metamorfosi e/o rifunzionalizzazione del lessico zoomorfico delle favole;
* campi semantici prevalenti nella produzione favolistica antica, moderna e contemporanea (e.g. zoomorfia; etica; gnomica);
* le metafore ricorrenti nella produzione favolistica d’ogni tempo (e.g. metafore concernenti il cibo) ed il loro significato profondo;
* caratteristiche, funzioni e fortuna della γνώμη nella produzione favolistica;
* caratteristiche, ‘peso’ e funzione delle sezioni dialogiche nella produzione favolistica;
* le caratteristiche contenutistiche e strutturali della favola, tra antico, moderno e contemporaneo: tra recupero ed innovazione;
* la funzione della favola: tra (adombrata?) esperienza autoriale e paradigmatico valore universale;
* spunti favolistici presenti in altri generi letterari – sia poetici che prosastici – e loro funzione (e.g. per il mondo greco, presenza di favole già in Esiodo, Archiloco, Solone, Simonide; nella produzione letteraria latina, spunti favolistici nelle commedie plautine, nelle satire di Lucilio e di Orazio);
* evoluzioni sincroniche e metamorfosi diacroniche dei personaggi favolistici;
* potenzialità delle declinazioni dei motivi favolistici e variazioni sul tema:
– varianti antiche della medesima favola;
– redazioni posteriori di favole antiche (e.g. redazioni di favole esopiche di età tardo-ellenistica e bizantina);
– riduzioni poetiche di favole prosastiche (e.g. riduzione in trimetri giambici scazonti di favole esopiche ad opera di Callimaco) e viceversa;
– riscritture moderne e contemporanee di una favola antica;
* il punto di vista della diegesi favolistica: un punto di vista (realmente) umile?
* oltre Fedro ed Esopo: ricerche sugli autori favolistici minori (e.g. Babrio, Aviano et alii);
* la ricezione della favolistica greca antica in epoca bizantina (e.g. la raccolta planudea di favole di Fedro);
* volgarizzamenti di favole antiche;
* problemi filologici legati alla tradizione favolistica (e.g. il problema delle ‘stratificazioni’; il problema delle ‘contaminazioni’; indagini filologiche sulla tradizione favolistica);
* giudizi antichi (e.g. Seneca, Quintiliano) sul genere favolistico;
* giudizi moderni e contemporanei sul genere favolistico.

Chi sia interessato alla CfP può inviare un contributo all’indirizzo redazione@unakoine.it, curando che la redazione dello stesso sia conforme alle norme editoriali della rivista (consultabili al seguente link: https://drive.google.com/file/d/16Usxjowq02SOPAJPwID1vLmINi9ayb6I/view ).
Saranno privilegiati i contributi che svilupperanno il tema proposto in prospettiva diacronica. Saranno ben accetti anche tutti i contributi che mirino ad indagare il temaproposto in relazione:

– al solo àmbito classico (letteratura greca; letteratura latina; filologia classica);
– alla ricezione antica del tema (riusi, riscritture, rifunzionalizzazioni del tema nella stessa letteratura classica, sino all’epoca tardo-antica e bizantina);
– alla ricezione del tema nella letteratura italiana moderna e contemporanea anche con rimandi ad altri linguaggi e generi artistici.

I contributi dovranno pervenire in redazione entro il 31 luglio 2022 e non dovranno superare la lunghezza di 50.000 battute (note e spazi inclusi e bibliografia esclusa). Le medesime indicazioni valgano anche per chi sia interessato ad inviare ad Una/Κοινῇ contributi che rispondano agli àmbiti di interesse della rivista, ma che esulino dal tema proposto nella presente CfP e che, pertanto, confluiranno nella sezione Miscellanea.

Tutti i contributi saranno sottoposti a double blind peer review.

Si accettano, altresì, proposte di recensioni di testi afferenti agli àmbiti di interesse della rivista e che siano stati pubblicati non prima del 2019. La deadline per l’invio delle recensioni – che perverranno all’indirizzo email redazione@unakoine.it – è il 15 ottobre 2021.

Una / Κοινῇ
Rivista di studi sul classico e sulla sua ricezione
nella letteratura italiana moderna e contemporanea
Direzione: Battaglino Giovanna, PhD – Alessandra Di Meglio, PhD