Ripensare la variazione linguistica

Zurigo (Svizzera), 12-14 settembre 2016

Call for papers

Il dibattito teorico è tradizionalmente ben sviluppato nell’ambito della ricerca grammaticale. Molti lavori dedicati alla variazione linguistica invece si contentano di descrivere, di modo più o meno approfondito, dati empirici di natura molto diversa. Spesso manca una riflessione sulle implicazioni teoriche di nuove scoperte, ma anche sulle nozioni già in uso.

Negli studi sulle varietà nella tradizione di Flydal e Coseriu, l’approccio tradizionalmente forte nell’ambito della rete DIA, vengono utilizzati termini centrali come registro, varietà, diacronia, diatopia, diastratia, diafasia, prossimità–distanza, livello, genere, tradizione discorsiva. Non esiste però un consenso sulla delimitazione precisa di questi termini, sulla loro interdipendenza e neanche sulla loro portata teorica. Davanti a questo panorama la linguistica variazionale nella tradizione di Flydal e Coseriu si presenta come un campo dominato dall’empirismo e che si interessa poco a una base teoretica sicura.

La rete DIA aveva sin dall’inizio l’intenzione di contribuire alla diminuzione di questo manco e di sviluppare la base teoretica della linguistica variazionale, sempre però nel quadro della tradizione di Flydal e Coseriu. DIA IV propone di dedicare un convegno all’analisi approfondita delle nozioni fondamentali della linguistica variazionale anche alla luce di metodi e nozioni che provengono da altre scuole. DIA IV vuole offrire un foro di discussione per superare i limiti delle scuole che negli ultimi anni si sono occupate delle variazione linguistica, per fare i primi passi verso una rinnovazione della teoria – senza perdere di vista il quadro variazionale e la ricchezza degli studi empirici elaborati nell’ambito della Romanistica.

Saranno benvenute presentazioni che si occupano di argomenti nei seguenti campi tematici:

(1) Variazione e sistema (“Ripensare il loco teorico”): Qual è il loco teorico della variazione se accettiamo che la variazione non è solo un problema dell’uso individuale, ma che è inerente e costitutiva del linguaggio?
(2) Variazione e cambio linguistico (“Ripensare la diacronia”): Come si potrebbe descrivere l’interdipendenza tra variazione e cambio linguistico? È possibile e come si può comprovare l’esistenza di quest’interdipendenza? Quale tipo di variante sincronica può provocare un cambio diacronico – e quale no?
(3) Finalità (“Ripensare le finalità”): Per quale fine emergente possono servire le descrizioni delle varietà al di là della descrizione di uno stato sincronico di una lingua specifica?
(4) Critica della metodologia e dei termini in uso e di quelli potenziali (“Ripensare l’empiria variazionale”, particolarmente i metodi quantitativi, l’annotazione informatica dei dati, gli esperimenti e i metodi della psico- e neurolinguistica). Qual è lo status ontologico degli assi diasistematici tradizionalmente in uso (“Ripensare il diasistema”).

Invitiamo tutti gli interessati a mandare in un file il titolo e il riassunto anonimo (al massimo una pag., esempi e bibliografia inclusi) della relazione proposta, esplicitando il rapporto con uno dei 4 campi tematici sopra indicati (saranno previsti 20 min. per la presentazione e 10 min. per la discussione) all’indirizzo dia4@rom.uzh.ch. Si prega di ripetere il titolo del riassunto e di aggiungere il nome e l’istituzione nell’email che accompagna il file con il riassunto.

Sono previste le seguenti scadenze:

Consegna dei riassunti: 15 novembre 2015
Comunicazione della decisione del comitato scientifico: 31 gennaio 2016
Iscrizione al congresso (incl. pagamento delle tasse di iscrizione) fino al 31 maggio 2016
Congresso Dia IV: dal 12 settembre 2016, ore 14, fino al 14 settembre 2016, ore 12.

Link: http://linguistlist.org/callconf/browse-conf-action.cfm?ConfID=218036