L’avventura italiana di Giovanni di Lussemburgo

Conferenza del prof. Wojciech Iwańczak dell’Università Jan Kochanowski di Kielce (Polonia)

9 maggio 2017, ore 18.30

Accademia Polacca di Roma

vicolo Doria 2 (Piazza Venezia/angolo via del Plebisicto)

Ingresso libero

Riassunto

Giovanni di Lussemburgo fu il primo Re di Boemia della casata di Lussemburgo (1310-1346). Passato alla storia come diplomatico eccellente, uomo attivo, amante delle virtù cavalleresche, condusse una vita straordinaria, operando sul territorio dell’intera Europa. Una delle sue idee più originali riguardò il tentativo di creazione in Italia settentrionale di una sorta di piccolo stato, una signoria. L’idea suscita ancora oggi grande interesse da parte degli storici. Non si sa se all’impresa Giovanni di Lussemburgo partecipò insieme al figlio, il futuro imperatore Carlo IV, se si trattò di un’improvvisazione o di un piano ben calcolato legato a piani futuri. Di certo in poco tempo riuscì a ottenere il sostegno di molti comuni italiani tra loro in lotta. Col passare del tempo sorsero poi alcuni problemi che lo condussero ad abbandonare l’ambizioso progetto. L’episodio ha suscitato tra gli studiosi accese discussioni, frutto di valutazioni non semplici e discordanti dello stesso. Il piano di Giovanni di Lussemburgo si scontrò con la realtà dei fatti. Furono le difficoltà e i fallimenti a costringere il sovrano ad abbandonare il “folle” progetto.