Journal of Italian Cinema and Media Studies

CALL FOR PAPERS

Intersezioni passate e presenti tra

i Cinema e i Media italiani, russi, sovietici e dei paesi post-socialisti

Curatrici

Flavia Laviosa, Wellesley College

Anastasia Grusha, Lomonosov Moscow State University

Presentazione delle proposte entro il 31 maggio 2021 

Il cinema e i media italiani sono traslazionali e transnazionali. Sono importati ed esportati, trasferiti, tradotti, adottati, adattati e reinterpretati. Si muovono in molteplici direzioni e si intersecano costantemente con altre culture cinematografiche e mediali, in particolare con le tradizioni cinematografiche e mediali proprie dell’Europa Centrale e Orientale, della Russia e dell’ex-Unione Sovietica. Il lavoro seminale pubblicato nel volume bilingue (in italiano e russo) Russia-Italia. Un secolo di cinema (ABCDesign 2020), curato da Olga Strada e Claudia Olivieri, sostenuto dall’ambasciata italiana a Mosca, e presentato sia alla 77esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia che alla 42esima edizione del Festival Cinematografico Internazionale di Mosca nell’autunno 2020, è la prima e più ampia raccolta di saggi, interviste, testimonianze, fotografie e documenti inediti che esplorano la relazione artistica, culturale e storica tra Russia e Italia a partire dal cinema muto.

All’interno di un contesto così intersettoriale, gli studiosi sono invitati ad adottare nuovi approcci metodologicamente critici al cinema e ai media italiani, allo scopo di recuperare connessioni trascurate e ricomporle in mappe storiche ed estetiche, e anche di esaminare le relazioni commerciali e di distribuzione contrassegnate da dialoghi cross-nazionali e scambi trans-generazionali.

La finalità di questo numero tematico del Journal of Italian Cinema and Media Studies (JICMS) è di esplorare l’incontro tra geografie artistiche e geometrie accademiche delineato dal ruolo che il cinema italiano ha e ha svolto nell’Europa Centrale e Orientale, nei Balcani, in Russia e in vari stati post-sovietici (come i Paesi dell’Asia centrale, gli Stati baltici, il Caucaso, ecc.) e la Germania dell’Est, durante e dopo il periodo sovietico, così come nelle opportunità di cooperazione tra le industrie cinematografiche di questi Paesi.

Questo è un campo di studio poco esplorato e con questa CFP, il JICMS prova a colmare un tale vuoto accademico.

I temi includono, ma non sono limitati a:

  • Neorealismi globali: dialoghi tra Italia, Europa Centrale e Orientale, Balcani, Russia e vari stati post-sovietici (come i Paesi dell’Asia centrale, gli Stati baltici, il Caucaso, ecc.) e la Germania dell’Est.
  • Ricezione dei film neorealisti nei Paesi sovietici e post-socialisti.
  • Legami tra il cinema politico italiano e i media in queste regioni.
  • Generi popolari tra le due aree geografiche: commedia all’italiana, programmi televisivi e serie.
  • La ricezione del cinema e dei media italiani in questa vasta area geografica, e viceversa.
  • Divismo transnazionale nel cinema e nella televisione.
  • Co-produzioni transnazionali e l’adattamento ai bisogni dei rispettivi mercati nazionali delle produzioni cinematografiche e televisive.
  • I festival di cinema italiano negli stati su indicati.
  • Gli scambi cinematografici istituzionali tra Unione Sovietica e Italia.
  • Geopolitica nel cinema e nei media italiani nei paesi su indicati.
  • Co-produzioni Italo-sovietiche.
  • Rappresentazioni dell’Italia nei media russi.
  • Studio di potenze istituzionali come la Rai, Mediaset, Sky e varie case di produzione/distribuzione affiliate che incarnano e intrattengono forti relazioni con centri di potere domestici e internazionali.

È necessario che le proposte vengano scritte in Inglese britannico e che siano interamente originali e inedite, che non siano inoltre state presentate ad altri editori né pubblicate precedentemente, anche in parte, su qualsiasi altra pubblicazione.

Si prendono in considerazione interviste, resoconti di eventi, biografie di artisti indipendenti e sperimentali, recensioni di film e libri.

Le proposte di traduzioni in inglese o versioni modificate di lavori precedentemente pubblicati non saranno prese in considerazione.

Gli abstract dovranno essere inviati alle curatrici Flavia Laviosa (flaviosa@wellesley.edu) e Anastasia Grusha (anastasia_grusha@mail.ru) entro il 31 maggio 2021, e dovranno contenere le seguenti informazioni:

  1. Abstract di 500 parole che delinei:
  2. L’argomento.
  3. L’approccio critico.
  4. Le basi teoriche e storiche dell’articolo proposto.

L’abstract dovrà dichiarare chiaramente gli obiettivi dell’articolo e fornire una descrizione coerente della finalità dell’argomentazione. In aggiunta all’abstract di 500 parole, gli autori dovranno inviare:

  • Bibliografia e filmografia rilevanti.
  • Una nota biografica di 200 parole seguita da una lista dettagliata delle pubblicazioni accademiche.

Le proposte accettate verranno comunicate entro il 15 giugno; gli articoli completati dovranno essere inviati entro il 30 settembre. Gli esiti del referaggio verranno comunicati agli autori entro il 30 novembre 2021.

Flavia Laviosa è Docente nel Department of Italian Studies e nel Cinema and Media Program del Wellesley College, Stati Uniti.

È inoltre fondatrice e direttrice del Journal of Italian Cinema and Media Studies (Intellect), e della collana Trajectories of Italian Cinema and Media Studies (Intellect e Chicago UP).

https://www.wellesley.edu/italian/faculty/laviosa

Anastasia Grusha è Professore Associato alla Facoltà di Giornalismo dell’Università Statale Lomonosov di Mosca, Russia.

È inoltre Presidentessa del Communication in Post- and Neo-Authoritarian Societies Working Group del IAMCR.

http://www.journ.msu.ru/eng/staff/vicedeans.php?sphrase_id=3037523