CORSO di “Studi ermeneutici di SIMBOLOGIA SACRA e MITOLOGIA RELIGIOSA della ‘MODERNITA’ DELL’ANTICO’ nella LETTERATURA ITALIANA e nelle ARTI dal Rinascimento ai nostri giorni, con sezione leopardiana”

I simboli sono i segni di una cultura sacra secolare, anzi millenaria, che parlano tuttavia compiutamente soltanto a coloro che sono forniti di un bagaglio culturale idoneo per arrivare a decriptare il messaggio in essi incorporato e nel contempo velato.

Organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, attraverso la sua Formazione Permanente, il corso laboratoriale ER-SMMA_Lab.Leo. (1° ed., 2017) si terrà dal 2 all’8 luglio 2017 a Recanati, presso il “Centro Nazionale di Studi Leopardiani” (CNSL).

Le lezioni di carattere teorico (I modulo) verteranno sui seguenti temi:

– il simbolo, il segno, l’ermeneutica, il mito e la divina ispirazione del poeta (entusiasmo) nell’antichità classica; la simbologia sacra, la mitologia religiosa e le rispettive fonti nella prospettiva della storia delle religioni antiche;

– due teorizzatori della simbologia sacra, della mitologia religiosa e della “nuova mitologia dei tempi moderni”: Georg Friedrich Creuzer (Marburg an der Lahn, 1771 – Heidelberg, 1858) e Charles François Dupuis (Trie-Château, 1742 – Is-sur-Tille, 1809); l’approccio ermeneutico della “modernità simbolico-mitologica dell’antico”;

– le modalità di trasmissione dei testi del paganesimo religioso nell’età moderna e la loro presenza nelle biblioteche private del Rinascimento;

– il riaffioramento del paganesimo religioso, dei suoi temi e dei suoi simboli, nella letteratura del Rinascimento: il caso del libro dell’Hypnerotomachia Poliphili (1499) illustrato da xilografie;

– la dea pagana dell’amore da Oriente a Occidente nella storia delle religioni antiche (Inanna, Ishtar, Astarte, Derceto, Hator, Afrodite, Venere, Tanit, Celestis). Simbologia, iconografia, fonti antiche, bibliografia moderna;

– un paredro della dea pagana dell’amore nella storia delle religioni antiche: Dumuzi, Tammuz, Adon, Adone. Simbologia, icognografia, fonti antiche, bibliografia moderna.

Le lezioni di carattere laboratoriale (II modulo) avranno lo scopo di spiegare come fattivamente riuscire a interpretare opere letterarie e artistiche nella prospettiva ermeneutica della “modernità simbolico-mitologica dell’antico”.
La sezione artistica verterà su alcune opere di Sandro Botticelli: individuando e decriptando la simbologia sacra velata nelle immagini alcuni suoi celebri quadri  dal soggetto mitologico, verrà portato alla luce il significato cripto-pagano dell’opera occultato nella scriptio inferior, così da approdare a soluzioni ermeneutiche innovative; verranno inoltre presi in esame alcuni quadri recanatesi (uno dei quali di incerta attribuzione a Caravaggio) al fine di decifrarne il significato complessivo nascosto, a partire dalla decriptazione delle immagini simbolico-religiose che essi contengono, considerate alla luce della “misteriosa mitologia locale” recanatese.
La sezione letteraria verterà sull’opera di Giacomo Leopardi, “homo religiosus et symbolicus” («quella fede teologica, anzi quella coesistenza che noi abbiamo insieme»: così scrisse al fratello Carlo, da Bologna, il 24 febbraio 1826; «Aspetto e invoco ferventemente il regno di Ormuzd, la vittoria di Osiride contro Tifone, la venuta del Redentore, il trionfo dell’agnello pasquale. Tu che hai letto il Dupuis, m’intendi bene»: così scrisse all’amico greco-veneziano Antonio Papadopoli, da Bologna, il 16 gennaio 1826»; «Io sono stato, vivendo, il tuo maggior predicatore ec. l’apostolo della tua religione»: così scrisse, probabilmente a Firenze nella primavera del 1833, nell’abbozzo dell’inno Ad Arimane). La sezione leopardiana presenterà una panoramica spaziante dalla formazione cristiana e dal tema del sacro cristiano nei testi giovanili alla componente cripto-pagana, in chiave simbolico-mitologico-religiosa, dei testi in verso e in prosa della maturità, passando attraverso gli interessi per le religioni pagane antiche, anche in prospettiva sincretistica, dimostrati in opere quali la Storia dell’astronomia (1813) e il Saggio sopra gli errori popolari degli antichi (1815); prenderà inoltre in esame gli scritti leopardiani che registrano le riflessioni teoriche sul simbolo in accezione greco-antica e quelle sul simbolo e sulla mitologia in prospettiva religiosa, riecheggianti le teorie primo-ottocentesche di Georg Friedrich Creuzer e di Charles François Dupuis.

Tour recanatesi, visite a musei e a luoghi di culto e gite nelle Marche porteranno i corsisti a scoprire dal vivo la “misteriosa mitologia locale”, nonché le locali bellezze paesaggistiche e artistico-architettoniche.

Sito web del corso laboratoriale ER-SMMA_Lab.Leo:
http://convegni.unicatt.it/laboratorio-ersmma