Convegno NEDANTEN

JAGIELLONIAN UNIVERSITY IN KRAKÓW

Call for Papers for a Conference of the Northern European Dante Network

(NEDANTEN)

La Cattedra di Italianistica del Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze dell’ Università Jagiellonica di Cracovia

ha il piacere di invitare la S.V. alla partecipazione con un intervento al Convegno del Northern European Dante Network (NEDANTEN):

“Vedi lo sol che ‘n fronte ti riluce*: La vista e gli altri sensi in Dante e nella ricezione artistico-letteraria delle sue opere

Cracovia, 19-21.04.2017

 

Keynote Speakers:

Prof. Zygmunt G. Barański (University of Cambridge, University of Notre Dame)

Prof. Mirko Tavoni (Università di Pisa) — Presidente del Consorzio interuniversitario ICoN – Italian Culture on the Net

Il tema del Convegno invita a riflettere sulla presenza e sul ruolo dei vari sensi nelle opere di Dante, nonché negli scritti letterari e nelle opere d’arte che da Dante traggono l’ispirazione. L’attenzione maggiore si focalizzerà sulla Commedia che nell’intenso auctoris è effetto di una grandiosa visione del mondo ultraterreno nelle sue molteplici sfaccettature. Il termine ‘visione’ — è bene ricordarlo — corrisponde nella maggioranza dei casi all’atto di vedere. Se la vista e l’udito rimangono i principali strumenti della percezione sensoriale, durante il percorso oltremondano vengono coinvolti pure altri sensi, soprattutto il tatto, meno frequentemente l’olfatto o il gusto. Il loro significato non si ferma al piano letterale, ma interessa anche il livello simbolico-allegorico. Per limitarci solo alla vista che assume un’importanza particolare nell’esperienza del viaggio salvifico del protagonista, si possono notare le sue varie configurazioni a livello diegetico, dove accanto alla prospettiva visiva ed intellettiva di Dante-pellegrino è presente quella di altri personaggi, il che crea a volte tensioni o incomprensioni, soprattutto negli incontri/scontri con i dannati. In tutti e tre i regni ultraterreni viene messa in rilievo la funzione della vista come strumento di conoscenza. D’altra parte quest’ultima si manifesta a volte tramite l’allegorizzazione di concetti astratti in visioni immaginarie.

Nel Paradiso la conoscenza accresce grazie al potenziamento intellettuale della ‘vista interna’. Solo nell’ Empireo è concessa alle anime la visione diretta — “facie ad faciem” (I Cor. 13, 12); altrove esse vedono come per mezzo di uno specchio, in modo non chiaro (“per speculum in aenigmate”).

In diversi passi del poema si accenna al rapporto tra verità e apparenza e questo discorso coinvolge la presenza e le funzioni che vi svolgono vari sensi. Non meno interessante pare il livello metatestuale in cui diverse considerazioni concernenti l’attività letteraria (ad esempio nelle constatazioni relative alla retorica dell’ineffabilità) evocano l’esperienza mistica, dove il legame tra la vista, l’intelletto e la memoria diventa problematico.

Siccome la realtà dei sensi trova riscontri — come ogni altra realtà nel poema dantesco — non solo nelle opere (letterarie o d’arte) che in qualche misura si ispirano ad essa, ma anche nei commenti e nelle traduzioni, vale a dire nei suoi paratesti e metatesti, la loro indagine in questa prospettiva potrebbe portare a risultati non meno interessanti.

Alcuni argomenti/motivi da cui potranno prendere spunti le comunicazioni:

  • le modalità e gli effetti della precezione sensoriale della realtà ultraterrena
  • il significato metaforico della vista e degli altri sensi
  • la poetica della visione e dell’ascolto a livello metatestuale
  • le tipologie della percezione visiva
  • vista-visione-conoscenza
  • modi espressivi per cogliere/definire/descrivere l’esperienza sensoriale
  • il rapporto tra la vista e l’intelletto e/o la memoria
  • il rapporto tra il suono e l’immagine
  • il “visibile parlare”
  • i sensi e l’esperienza mistica
  • verità e apparenza: i loro legami con la percezione sensoriale
  • i sensi e le emozioni
  • metafore dello sguardo
  • il linguaggio dei sensi
  • figure retoriche (similitudini, personificazioni ecc.) che coinvolgono la vista o altri sensi
  • la musicalità a livello di espressione poetica e le sue funzioni
  • l’immaginario relativo all’olfatto
  • il significato simbolico dell’olfatto
  • l’immaginario relativo al tatto

Tempo previsto per ogni intervento: 25 minuti. Tutti gli interventi verranno presentati in sessioni plenarie.

 

Lingue del Convegno: italiano, inglese.

La quota d’iscrizione è di 60 euro / 250 PLN (comprende: coffee breaks, pranzi, cena sociale del 20.04.2017).

Gli abstracts in italiano o inglese (max. 300 parole) vanno inoltrati a: nedanten2017@gmail.com entro il 30 novembre 2016.

 

Comitato Scientifico:

Marino Alberto Balducci (CRA-INITS, University of Szczecin, Poland)

John Barnes (University College Dublin)

Theodore J. Cachey (University of Notre Dame)

Rosario Coluccia (University of Salento)

Anders Cullhed (Stockholm University)

Sabrina Ferrara (University of Tours)

Andreas Kablitz (University of Cologne)

Jànos Kelemen (University of Budapest)

Mihhail Lotman (Tallinn University)

Maria Maślanka-Soro (Jagiellonian University of Cracow)

Pàivi Mehtonen University of Tampere, University of Helsinki)

Bruno Pinchard (Jean Moulin University Lyon 3)

Ular Ploom (Tallinn University)

Pasquale Porro (University of Paris-Sorbonne)

Ronald de Rooy (University of Amsterdam)

Corinna Salvadori Lonergan (Trinity College Dublin)

Piotr Salwa (Polish Academy in Rome)

Antonio Sorella (University of Chieti-Pescara, Tallinn University, University of Bratislava) Luigi Tassoni (University of Pécs)

Michelangelo Zaccarello (University of Verona, Tallinn University) Comitato organizzativo:

Maria Maślanka-Soro (Università Jagiellonica di Cracovia) Magdalena Wrana (Università Jagiellonica di Cracovia)

Natalia Chwaja (Università Jagiellonica di Cracovia / Università Pedagogica di Cracovia) Anna Pifko (Università Jagiellonica di Cracovia)

 

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NEDANTEN — The Northern European Dante Network is an expansion of the Nordic Dante Network, which since 1999 has organized six conferences dedicated to various themes in Dante studies (Copenhagen 1999, Stockholm 2001, Oslo 2006, Tampere 2009, Tallinn 2013, Pescara-Chieti 2015) and published four collections of papers: Christian Kaatmann & Ole Meyer (eds.), Perspektivpà Dante. I, Kobenhavn 2001; Anders Cullhed (Ed.), Perspektivpà Dante. II, Stockholm, Multivers Academic, 2006; Unn Falkeid (Ed.), Dante. A Criticai Reappraisal, Oslo, Unipub, 2008; Zygmunt G. Barański, Andreas Kablitz, Ular Ploom (Eds.), “I luoghi nostri”: Dante’s Naturai and CulturalSpaces, Tallinn, Tallinn University Press, 2015.

NEDANTEN embraces Dante scholars from various countries of Northern (and Central) Europe including Belgium, Croatia, Denmark, Estonia, Finland, France, Germany, Great Britain, Hungary, Ireland, Latvia, Lithuania, Netherlands, Norway, Poland, Romania, Russia, Sweden and Ukraine (a list which could be extended).