CfP2: V Convegno Internazionale ”Traduttologia e Traduzioni. Lingua – Traduzione – Identità” (Lodz)

Invitiamo a contribuire al V Convegno Internazionale ”Traduttologia e Traduzioni V”. Lingua – Traduzione – Identità, organizzato dal Dipartimento di Italianistica dell’Università di Lodz (Polonia) nei giorni 7 – 9 dicembre 2018.

T&T 5 International

Convegno Internazionale “Traduttologia e Traduzioni” 

Lingua – Traduzione – Identità

7–9.12.2018 Università di Lodz, Lodz (Polonia)

La quinta edizione del convegno internazionale “Traduttologia e Traduzioni” sarà dedicata alla problematica legata all’identità linguistica e culturale degli autori di testi originali, i loro traduttori e i destinatari, ai quali sarà destinata la traduzione. Ci occuperemo anche, nell’aspetto sia teorico che pratico, di tali argomenti come il multilinguismo, il multiculturalismo, ma anche del linguaggio dei nuovi media, l’uso delle tecnologie moderne nella traduzione e i metodi alternativi di comunicazione. Invitiamo a partecipare al convegno i traduttori della letteratura e dei testi specialistici, i ricercatori che si occupano della traduzione delle lingue regionali e delle lingue di minoranze etniche, i traduttori che lavorano presso l’amministrazione pubblica e le strutture di istituzioni internazionali nonché i traduttori delle lingue dei segni, e gli esperti della traduzione audiovisiva e automatica.

Il nostro convegno si svolge in un tempo e in un luogo particolare. Łódź, a motivo del suo posto storico e geografico, viene chiamata “la città delle quattro culture”: polacca, tedesca, russa ed ebraica. Vi abitarono e in essa espressero al meglio le loro qualità il pianista Artur Rubinstein, il traduttore letterario Karl Dedecius nonché l’inventore della lingua esperanto Ludwik Zamenhof. Proprio a Lodz si trova la celebre scuola del cinema, dove hanno studiato ed insegnato registi geniali, famosi in Polonia e nel mondo: Roman Polański, Andrzej Wajda, Jerzy Skolimowski, Krzysztof Kieślowski e Krzysztof Zanussi.

Il tempo particolare si riferisce al 2018, dove si festeggiano degli anniversari importanti: il centenario dell’indipendenza della Polonia e il 595° anniversario dell’attribuzione del titolo di città a Lodz, che attualmente è anche un importante centro di ricerca. L’Università di Lodz, la sede del convegno, nel  2020 celebrerà il 75° anniversario dalla fondazione. Ai dottori honoris causa della nostra alma mater appartengono fra l’altro: Umberto Eco, John Searle, Amos Oz, José Manuel Barroso, Margaret Thatcher o Ronald Langacker.

Organizzatori:

Dipartimento di Italianistica, Istituto di Romanistica, Università di Lodz

Circolo Studentesco degli Italianisti ItaliAMO

Circolo Studentesco di Traduttologia GIROL’AMO

Luogo del convegno:

Lodz, Università di Lodz, Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, via Pomorska 171/173

Data del convegno:

7 – 9 dicembre 2018

Aree tematiche principali:

  1. Teoria e filosofia della traduzione

La sezione introduttiva riunirà linguisti e filosofi del linguaggio che si occupano della ricerca nell’ambito della traduttologia, sia nell’aspetto strettamente teorico che quello pratico. Le aree di riflessione per eccellenza in questa parte del convegno saranno gli interventi dedicati alle strategie e tecniche di traduzione, al fenomeno dell’equivalenza, fedeltà e congenialità della traduzione, all’intraducibilità, alla localizzazione. Ci soffermeremo sulle scoperte di padri della traduttologia come Nida, Venuti, Derrida o Pieńkos. Considereremo se le soluzioni teoriche (storiche e quelle contemporanee) proposte corrispondono ai bisogni dei traduttori pratici che affrontano ogni giorno diversi dilemmi e problemi traduttivi difficili da risolvere.

  1. Traduzione umanistica ed artistica

In questa sezione ci occuperemo degli argomenti relativi alla traduzione delle opere letterarie e teatrali, spettacoli e altre discipline dell’arte. Ci aspettiamo interventi dedicati alla traduzione di testi ben conosciuti (classici della letteratura), tradotti più volte, ciò permetterà di analizzare le loro riproduzioni (a confronto con la lingua originale) nell’approccio comparativo, ma anche quelli concentrati su testi meno famosi. In questo contesto osserveremo anche le opere degli autori abitanti in territori bi- o plurilingui o all’estero, particolarmente gli immigrati e i dissidenti che hanno scritto in una lingua diversa da quella materna per motivi politici (Salman Rushdie, Vladimir Nabokov, Czesław Miłosz) o per scelta (Joseph Conrad, Franz Kafka). Rifletteremo se l’uso di una lingua straniera nelle loro opere ha avuto o meno un impatto sulla loro espressione e il modo di percepire il mondo.

  1. Traduzione specialistica e settoriale

La terza sezione riunirà teorici e pratici che si specializzano nella traduzione dei linguaggi settoriali: giuridico e legale, economico, medico e tecnico. Sono particolarmente attesi  interventi dedicati alle ricerche sui testi specialistici, creati in sostanza come documenti multilingui (come la legislazione dell’Ue, le istruzioni per l’uso di apparecchi e i tutoriali di software delle società internazionali, la documentazione clinica multilingue), nonché sulla traduzione di documenti creati nelle lingue nazionali e le loro relative traduzioni in altre lingue nel rispetto della specificità della realtà culturale dei loro paesi d’origine.

  1. Interpretariato di conferenza e di comunità

Invitiamo a questa sezione la presentazione degli interventi sia dei teorici dell’interpretariato che dei traduttori-pratici che prestano tali servizi ogni giorno (i freelancer e quelli che lavorano presso le strutture delle istituzioni internazionali). Rifletteremo sul problema se l’interpretazione è una capacità intuitiva e innata o piuttosto acquisita con lo studio e la pratica e se la traduttologia moderna è in grado di perfezionare ancora questo processo e quale ruolo nel lavoro dell’interprete svolge il bilinguismo e/o il plurilinguismo.

  1. Traduzione audiovisiva e computazionale

In questa sezione invitiamo alla partecipazione tutti i traduttori e ricercatori della traduzione audiovisiva (di film, videogiochi, software) e della traduzione automatica (programmi CAT, interfacce da traduzione automatica di giochi e dialoghi di film). Cercheremo di rispondere alla domanda su quanto il processo di automatizzazione facilita oppure rende più difficile il lavoro del traduttore e quali sono gli strumenti nuovi offerti dai produttori delle soluzioni informatiche di questo genere.

  1. Traduzione delle lingue regionali e di minoranza

In questa sezione discuteremo la complessità e la diversità delle lingue regionali e di minoranza in Europa. Il loro ruolo, per i motivi storici, si limita in vari Paesi europei in funzione di dialetti delle lingue vernacolari (come ad es. provenzale, ladino, slesiano), mentre altre realtà linguistiche, grazie alle aspirazioni politiche ed iniziative di cittadini, hanno ottenuto lo status di lingua di minoranza (e.g. catalano, sardo, casciubo). In molti Paesi europei le lingue di migranti (per esempio il turco in Germania, l’albanese in Italia, l’ucraino in Polonia) diventano delle lingue non ufficiali ausiliari (cioè senza lo status di lingua di minoranza). Nel discorso pubblico di molte macroregioni europee funzionano anche lingue che, per motivi diversi, rischiano sempre più spesso la scomparsa (lingue lusaziane, lingue rutene, yiddish).

  1. Traduzione delle lingue artificiali e morte

Il nome della sezione ha come l’obiettivo quello di invitare i ricercatori alla discussione sulla questione aperta se l’esperanto è o meno una lingua morta, prendendo in considerazione che la parlano quasi 1,5 milione degli utenti in tutto il mondo (non solo durante i convegni esperantisti, ma anche nella vita sociale o familiare), mentre altra lingua “morta” è la lingua ufficiale del Vaticano, vale a dire il latino, in cui vengono scritti tutti i documenti ufficiali della Chiesa Cattolica. Altri argomenti da discutere sono anche tutti i concetti come l’interlingua, quindi le prove di creazione di sistemi comunicativi in gruppi linguistici che hanno come lo scopo la loro consolidazione (la lingua interslavica, Lingua Franca Nova), la semplificazione delle lingue già esistenti con lo scopo di proporle ai nuovi gruppi di utenti (Basic English, Latina sine flexione ecc.) oppure la creazione fin dall’inizio di lingue nuove per la gente (Idiom neutral, Novial).

  1. La traduzione delle lingue dei segni e di altri mezzi di comunicazione (lingua dei segni, sistema dei segni, il sistema di comunicazione sordociechi, la scrittura Braille, audiodescrizione) 

L’ultima sezione del convegno raccoglierà gli specialisti della traduzione dell’area, in senso più ampio, „di agevolazione dell’accessibilità”: lingue dei segni, scrittura in Braille, audiodescrizione. In questo contesto rifletteremo se le lingue dei segni in tutti i Paesi d’Europa sono uguali, se le persone non udenti e sorde creano una comunità a parte e se hanno bisogno della lingua vernacolare nella comunicazione quotidiana.

Durata dell’intervento: 20 minuti +10 minuti per la discussione

Lingue del convegno: italiano, francese, spagnolo, inglese

Quota d’iscrizione:

Normale: 450,00 PLN / €100,00

Membri di SIP, PT TEPIS, PSTK: 350,00 PLN, €75,00

Studenti/Dottorandi: 250,00 PLN / €55,00

Il prezzo della quota d’iscrizione copre le spese di: materiali del convegno, pause caffè,  pranzi nel primo e nel secondo giorno, visita guidata al Museo di Manufaktura nel primo giorno del convegno, la partecipazione alla cena nel secondo giorno del convegno, la pubblicazione dell’articolo nel volume monografico (dopo l’approvazione del comitato di redazione).

La quota d’iscrizione non comprende le spese di viaggio e di alloggio dei partecipanti al convegno.

Si prega di inviare le proposte di participazione al convegno adoperandosi del modulo pubblicato sul link (http://www.italianistyka.uni.lodz.pl/images/TT5_modulo_di_iscrizione_IT.doc) al seguente indirizzo: tit@uni.lodz.pl

Iscrizione entro il 22 ottobre 2018

Decisione del Comitato Scientifico riguardante l’ammissione dell’iscrizione entro il 29 ottobre 2018

Pagamento della quota d’iscrizione entro il 5 novembre 2018

Presentazione del programma del convegno entro il 9 novembre 2018

Comitato scientifico:

prof. Łukasz Bogucki,  prof. Jadwiga Czerwińska,  prof. Artur Gałkowski,  prof. Anita Staroń,

prof. Magdalena Szeflińska-Baran, dr Agnieszka Konowska, dr Krzysztof Majer, dr Agnieszka Woch

Comitato organizzatore:

Direzione

dr Łukasz Jan Berezowski, dr Joanna Ciesielka

Segretari

mgr Justyna Groblińska, mgr Katarzyna Kowalik, mgr Katarzyna Muszyńska

Collaboratori

lic. Dominika Kobylska, lic. Katarzyna Pojedziniec, lic. Dominika Romanowska, Dominika Bogusławska, Marta Kołat, Paulina Piotrowska

Patrocinio:

Associazione degli Italianisti Polacchi

Associazione Polacca dei Traduttori Giurati e Specialistici TEPIS

Associazione Polacca dei Traduttori di Conferenza

Partner mediatici:

„Giovani a Lodz” – Comune di Lodz

Casa Editrice dell’Università di Lodz

 

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