Sabato 16 giugno alle ore 19, la libreria GRIOT (Via di Santa Cecilia 1/A, Roma) presenta il saggio Colonie letterarie. Immagini dall’Africa italiana dalla fine del sogno imperiale agli anni Sessanta di Barbara Tonzar (2017, Carocci editore). Insieme all’autrice parteciperà Jiří Špička, professore di letteratura italiana all’Università Palacký di Olomouc (Repubblica Ceca).
Quattro romanzi, pubblicati tra la fine dell’impero coloniale italiano e gli anni ’60, sono l’oggetto dell’analisi postcoloniale condotta da Barbara Tonzar in questo volume che indaga il racconto letterario della storia coloniale italiana in Africa. Le modalità di narrazione e contronarrazione del colonialismo emergenti dai testi oggetto dell’indagine, tra cui Mohamed divorzia (1944) di Paolo Cesarini, Tempo di uccidere (1947) di Ennio Flaiano, Il deserto della Libia (1952) di Mario Tobino e Settimana nera (1961) di Enrico Emanuelli, sono messe in relazione, da un lato, con la tradizione orientalista e l’immaginario coloniale degli italiani, persistente in forme diverse anche nel contesto postbellico, dall’altro con il mito degli “italiani brava gente” e le complesse dinamiche di rimozione e autoassoluzione caratterizzanti il discorso ufficiale dell’Italia repubblicana.
Dinamiche presenti ancora adesso nel discorso pubblico e che, grazie anche a saggi come questo, vanno decostruite per capire meglio l’attualità.
Barbara Tonzar, docente di lettere e latino, è stata per molti anni lettrice di italiano nelle Università di Szombathely, Brno, Graz e Toruń. Ha conseguito un dottorato di ricerca in letterature romanze all’Università Palacký di Olomouc e pubblicato interventi e saggi su D’Arzo, Pavese e l’esistenzialismo e la letteratura coloniale.