Si segnala la conclusione del concluso il progetto di digitalizzazione dell’intero patrimonio documentale dell’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano.
Oltre 7.000 tra memorie, diari e raccolte di lettere di “persone qualunque” e degli “italiani non illustri” sono state “trasferite” dalla carta al formato elettronico.
Si tratta di un patrimonio di ricerca immenso con opere nascoste capaci di diventare vero oggetto di studio letterario, storico, sociale, come nel caso di Vincenzo Rabito e di Terramatta, del romano Orlando Orlandi Posti, o di Clelia Marchi, contadina di Poggio Rusco
Per maggiori informazioni, ww.archiviodiari.org