Questo volume pone al centro delle riflessioni una capsula del tempo, un ‘contenitore’ a cui s’immagina di affidare il compito di custodire materiali in grado di farsi testimoni per il futuro di alcuni aspetti della lingua, letteratura e cultura italiana. In conseguenza di ciò, ogni contributo prende le mosse da due operazioni critiche correlate tra loro: una selezione delle entità che, seppur eterogenee, il contenitore sia destinato a conservare e salvaguardare; una giustificazione di tale processo di selezione da una prospettiva che guardi al futuro. Nella varietà degli argomenti affrontati, queste due operazioni costituiscono il tratto unificante dei lavori del volume. Essi mirano a rispondere ad alcuni interrogativi: Quali strumenti ed esperimenti condotti nell’insegnamento e apprendimento dell’italiano come LS meritano di essere conservati nella capsula del tempo? Quali documenti e quali varietà d’italiano in essi attestate preservare? Quali realtà linguistiche dimenticate è bene sottrarre all’oblio? Quali aspetti della cultura italiana potrebbero trovare spazio nella capsula del tempo perché legati a momenti significativi della storia culturale del Paese? Quali autori e quali testi letterari continueranno a saper dialogare con i lettori a venire? Il volume, per la ricchezza delle questioni affrontate, è di interesse per la ricerca multidisciplinare. Al lettore è offerta una pluralità di metodologie di analisi in campi disciplinari diversi (dalla glottodidattica e dalla linguistica alla letteratura e agli studi culturali), e sono proposti, in alcuni casi direttamente, in altri indirettamente, suggerimenti per sviluppi ulteriori delle ricerche.
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INDICE DEL VOLUME
Introduzione
Stefano Adamo (Università di Banja Luka)
Claudio Nobili (UMB di Banská Bystrica-Sapienza Università di Roma)
Prima Parte:
Aspetti legati a Medioevo e Umanesimo
I glossari e gli inventari tre-quattrocenteschi: piccoli grandi tesori di lessico (e cultura) materiale
Alessandro Aresti (Università del Dalarna)
Le Ali dell’Ippogrifo: Bontempelli riscrive Ariosto
Caterina Lidano (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”)
Seconda parte:
Aspetti legati alla contemporaneità
Un weekend postmoderno: raccontare l’Italia tra reportage narrativo e giornalismo
Olga Campofreda (University College London)
Letteratura come storiografia? L’Italia nella narrativa di Nicola Lagioia
Federica Ditadi (Università degli Studi di Padova)
I videodizionari della gestualità italiana come strumento glottodidattico: formulazione e prima verifica di un’ipotesi di lavoro con apprendenti slovacchi
Claudio Nobili (UMB di Banská Bystrica-Sapienza Università di Roma)
I «gialli regionali» di Camilleri e Malvaldi
Gabriele Ottaviani (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”)
Terza parte:
Aspetti legati alla riscoperta
La capsula del superstite affidata al vento: Lorenzo Montano
Ilaria Batassa (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” – Università Autonoma di Madrid)
È possibile salvare una lingua minacciata: un’enclave italofona della Croazia continentale
Vesna Deželjin (Università di Zagabria)
La mnemoteca di Dino Buzzati: I miracoli di Val Morel
Cristiana Lardo (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”)
Il cugino sconosciuto. Per una ripubblicazione di Gianfranco Rossi
Nevin Özkan (Università di Ankara), Raniero Speelman Özkan (Università di Utrecht)
Quarta parte:
Aspetti legati all’opera lirica
L’opera lirica nella capsula del tempo. Breve dialogo con i professionisti del teatro musicale
Gaia Palesati (Conservatorio di Musica “L. Cherubini” di Firenze)
Presenza culturale italiana all’estero: il ruolo del melodramma
Walter Zidarič (Università di Nantes)