IL ‘68: COSTRUZIONE E DECOSTRUZIONE DI UN MITO
L’anno della contestazione nelle sue rappresentazioni italiane
Con la presente Call for papers s’intende invitare studiosi di letteratura, ma anche di cinema, teatro, musica, arte, alla costruzione di un volume collettivo da produrre, entro il 2018, per la casa editrice Solfanelli.
Il tema del volume saranno le rappresentazioni, prodotte in Italia, del ‘68 italiano, nella narrativa, nella poesia, nel teatro, nel cinema, nella musica, nelle arti figurative.
Con “Sessantotto”, quindi, deve intendersi non un argine storico, bensì un tema, riguardante la vita politica e sociale del nostro paese, da sviscerare nelle varie espressioni che ha trovato nelle sopra citate arti negli ultimi cinquant’anni.
Va da sé che tale tema va inteso in senso estensivo, comprendendo al suo interno tanto i prodromi quanto le propaggini di un movimento che nel nostro paese ha avuto importanti prolungamenti nel 1969 ed oltre; le opere analizzate dovranno certamente trattare (ovviamente pure non in maniera esclusiva) i temi del movimento (la pace, la liberazione, anche sessuale, i diritti civili, le rivendicazioni economiche e sociali), ma potranno anche riguardare altre tematiche ed altre storie che con quel movimento si muovono, in consonanza od in contrapposizione, nello stesso arco cronologico.
Gli studiosi sono chiamati ad indagare precipuamente da un lato le strategie di rappresentazione poste in campo dai vari autori, dall’altro il giudizio, storico, politico, sociologico, emergente da tali raffigurazioni che, va da sé, possono anche essere di taglio biografico od autobiografico.
Il tutto allo scopo di rendere più chiara la modalità di costruzione della memoria del ‘68 ed i caratteri, attuali o storicamente stratificati, di tale memoria.
Le letture strettamente politiche del ‘68 fatte a caldo dagli intellettuali, invece, interesseranno non di per sé, ma soltanto se funzionali ad una più piena comprensione della rappresentazione del tema da parte dei vari autori.
A puro titolo esemplificativo si propongono i seguenti testi ed autori:
ROMANZI
Nanni Balestrini, Vogliamo tutto
Marco Lombardo Radice-Lidia Ravera, Porci con le ali
Sergio Bianchi, La gamba del Felice
Romano Luperini, La rancura
AUTOBIOGRAFIE
Mario Capanna, Formidabili quegli anni e Lettera a mio figlio sul ‘68
Giampiero Mughini, Il grande disordine
Pablo Echaurren, Compagni
BIOGRAFIE
Gianni Bianchi, Evviva la vita! Maria Orsola. La corsa verso il cielo di una ragazza del ‘68
Fabio Levi-Alice Rolli (a cura di), Il mondo di Marcello operaio per scelta nella Torino del ‘68
Circolo Gianni Bosio, Un anno durato decenni. Vita di persone comuni prima, durante e dopo il ‘68
POESIA
Pier Paolo Pasolini, Il P.C.I. ai giovani
Eugenio Montale, Fine del ‘68
CANZONE
Fabrizio De Andrè, Storia di un impiegato
TEATRO
Dario Fo, Morte accidentale di un anarchico
CINEMA
Marco Tullio Giordana, La meglio gioventù
Gli abstract dovranno pervenire entro il 12 gennaio all’indirizzo denobilesandro@gmail.com; entro quindici giorni da tale scadenza verrà data comunicazione ai candidati circa l’accoglimento o meno del contributo.
Si invita a dare la massima diffusione a questa CFP, soprattutto verso gli studiosi di ambiti diversi da quello strettamente letterario, che certamente potranno dare un contributo diverso rispetto a quello dei destinatari della presente nota, contribuendo ad arricchire il volume di punti di vista e spunti metodologici differenti.