Marsiglia – Napoli: due metropoli musicali transculturali del Mediterraneo /
Marseille – Naples : deux métropoles musicales transculturelles de Méditerranée
Convegno internazionale, Università di Innsbruck, 11-13 aprile 2018
Organizzato dall’Istituto di Filologie Romanze e dall’Archivio di Testo e Musica dell’università di Innsbruck in cooperazione con il CAER, il LESA e il CIELAM[1] dell’università di Aix-Marseille, riuniti nel consorzio di ricerca “Les ondes du monde“, il convegno intende connettere due focus di ricerca cari alle dette istituzioni: quello riguardante la musica e il cinema di Napoli, che viene coltivato da alcuni anni a Innsbruck, e l’interesse particolare che si persegue all’università di Aix-Marseille per la cultura musicale di Marsiglia. È comunque chiaro che il proposito di paragonare e confrontare le vivacissime scene musicali sia dell’una che dell’altra, consegue dalle numerose somiglianze insite già nelle due città stesse. Eccone alcune tra le più evidenti: tutt’e due risalgono a delle fondazioni greche (la “cité phocéenne” et la “città partenopea”) e hanno vissuto una storia movimentata, segnata soprattutto nel caso di Napoli da un alternarsi di domini stranieri; malgrado la loro vivacità culturale possono dirsi due tipiche “secondary cities” con una posizione tendenzialmente periferica nel rispettivo contesto nazionale; tutt’è due uniscono la fama di destinazioni turistiche attraenti, immerse in un idillico paesaggio mediterraneo, con una reputazione di città “pericolose” dall’alto tasso di povertà, disoccupazione e criminalità; inoltre; nei due casi, il fatto di affacciarsi su quell’area mediterranea piena di influssi vari, comporta l’assorbimento di una diversità culturale notevole, riflessa dagli abitanti e dalle rappresentazioni culturali delle due città.
È sulla base di quest’ultima attribuzione, cui evidentemente va associato il fattore dell’immigrazione molto rilevante soprattutto per Marsiglia, che si può parlare di un marcato carattere transculturale delle due città. Tale transculturalità, intesa come pluralità interna di differenze che si penetrano e sovrappongono a vicenda (seguendo la definizione di Wolfgang Welsch), si riflette in vario modo nelle produzioni musicali su cui si vorrà indagare nell’ambito del convegno. In primo luogo nascono dalla transculturalità quei „creolized metropolitan sounds“ che secondo Iain Chambers (2008) caratterizzano le forme del rap nonché del reggae, raggamuffin e dub presenti a Napoli – e anche, come si può aggiungere, a Marsiglia – sin dagli anni 1990. In una prospettiva diacronica, delle tendenze transculturali possono essere individuate anche nelle musiche popolari tradizionali che caratterizzano gli ambiti regionali in cui sono immerse le due città e che, a loro volta, hanno influito su certe forme della popular music[2] come p.es. la „canzone napoletana“ con il suo patrimonio enorme o le „chansons de Marseille“. Nel contesto delle manifestazioni della popular music si sono stabilite in tutt’e due le città delle feste musicali importanti, basti ricordare per Napoli la Festa di Piedigrotta, importante in una prospettiva prevalentemente storica, e per Marsiglia la Fiesta des Suds o Marsatac che riflettono delle tendenze attuali.
Oltre a ciò, la storia musicale delle due città è fortemente intrecciata con il teatro e in parte anche con il cinema, ancorché con risultati diversi: se Napoli vede p.es. la fioritura della “macchietta” e di altri generi da “café chantant” a partire del 1890, o la nascita, nel 1919, della cosiddetta „sceneggiata napoletana“, per Marsiglia diventa caratteristico negli anni 1930 il genere dell’operetta, adottato in seguito anche per il cinema (come del resto successe ugualmente alla „sceneggiata napoletana“). A questi generi di carattere prevalentemente popolare, esibiti per di più nei teatri di varietà o di rivista, si affiancano le manifestazioni di una ricca tradizione musicale colta, che soprattutto a Napoli è testimoniata dalla presenza di teatri lirici e di conservatori molto rinomati.
Le proposte di contributi al convegno possono vertere sulle tematiche seguenti:
- paragoni tra artisti, opere (canzoni, album, videoclip, generi musicali teatrali, ecc.), stili, tendenze o generi musicali provenienti dalle due città
- fenomeni della cultura musicale di una delle due città, con l’accento messo su aspetti di diversità culturale o transculturalità
Le lingue del convegno sono il francese e l’italiano, per cui vi chiediamo un abstract in una delle due lingue, lungo ca. 1500 caratteri, da spedire all’indirizzo seguente:
Il termine di consegna dell’abstract è il 15 ottobre 2017.
Comitato d’organizzazione:
Università di Innsbruck: Gerhild Fuchs e Ursula Moser
Università di Aix-Marseille: Perle Abbrugiati, Jean-Marie Jacono e Joël July
[1] CAER : Centre Aixois d’Etudes Romanes ; LESA : Laboratoire d’Etudes en Sciences des Arts ; CIELAM : Centre Interdisciplinaire d’Etudes des Littératures d’Aix-Marseille.
[2] Il termine si usa nella definizione proposta sul sito italiano dell’IASPM: “La popular music non è uno stile musicale, ma una galassia di musiche comprendente un vasto insieme di stili e generi circolanti attraverso i media e fruiti da un pubblico di massa. Ciò vuol dire ad esempio rock, pop, punk, rap e canzone d’autore, ma anche world music, musica per cinema e televisione, e persino musiche ‘classiche’ ed ‘etniche’ riciclate dal sistema dei media.” (http://www.iaspmitalia.net/cose-la-iaspm/)