Stori(grafi)a della traduzione: fra reale e virtuale
Convegno Internazionale di Traduttologia
27-29 novembre 2018
Università dell’Ovest di Timișoara, Romania
Il Centro degli Studi ISTTRAROM-Translationes – la Facoltà di Lettere, Storia e Teologia, Università dell’Ovest di Timișoara – organizza il convegno internazionale di traduttologia Stori(grafi)a della traduzione: fra reale e virtuale.
I precedenti convegni di traduttologia organizzati da ISTTRAROM-Translationes sono stati incentrati sui seguenti temi: estetica ed etica della traduzione (2010), metodi e metodologie utilizzate in traduttologia (2012), la relazione tra l’insegnamento e l’apprendimento della traduzione (2014), fra traduzione e vari tipi di vincoli (auto)imposti agli scrittori tradotti o ai traduttori dall’ideologia ricevente, dalla censura, ecc. (2016).
Per la V-a edizione, che si svolgerà tra il 27 e il 29 novembre 2018, il comitato organizzatore del convegno internazionale di traduttologia ha deciso di allargare il campo da indagare, inizialmente strutturato su un cardine eminentemente francofono, e di ampliare l’orizzonte di comunicazione dei risultati della ricerca.
In virtù di questa apertura e nel contesto dell’evoluzione tecnologica, dell’informatizzazione globale e della “democratizzazione” del corpus elettronico, l’interesse di ISTTRAROM-Translationes va, oltre alla tradizionale analisi della storia e della storiografia della traduzione, verso l’investigazione dell’impatto che la creazione di piattaforme dinamiche online e l’interconnessione hanno sulle ricerche nel campo dell’informatizzazione.
Con il tema di questo convegno si vuole superare l’approccio descrittivo e valorizzare il filone fornito dalle risorse elettroniche e virtuali.
La digitalizzazione di documenti storici difficilmente accessibili, esistenti, fisicamente e specificamente, solo nelle raccolte speciali di alcune biblioteche: manoscritti, libri rari, prefazioni per diverse traduzioni, ecc. – diventa efficace grazie agli strumenti informatici.
Da quel mixtum tra reale e realtà virtuale nascono produzioni statiche o dinamiche, impressionanti per la quantità dei dati archiviati: database, piattaforme virtuali, cloud esterni.
Da questa prospettiva integrativa e, allo stesso tempo, innovativa, vengono ottimizzati l’attività e il tempo assegnati alle ricerche, nonché l’insegnamento della storia e la storiografia della traduzione.
L’influenza dell’informatizzazione e dell’Internet sulla ricerca nel campo della storia in generale e sulla storia della traduzione in particolare non si limita solo a riprodurre immagini, testi, manoscritti, e a catalogarli e archiviarli nei database, ciò si riflette anche nella redazione e nella pubblicazione di lavori scientifici, nella conservazione e nella divulgazione delle conoscenze, contribuendo così alla diversificazione delle direzioni di ricerca.
Valorizzando la traduttologia dei corpora e le informazioni fornite dai corpora paralleli, bilingui o multilingui, il Centro di Studi ISTTRAROM-Translationes si impegna a contribuire all’esame sistemico dei problemi di traduzione e a diminuire l’approccio unidirezionale (cultura / lingua / testo di partenza versus lingua / cultura / lingua / testo di arrivo) oppure decontestualizzato, incentrato solo sull’inventario delle differenze quantitative o interessato solo sull’aneddotico traduttivo.
I partecipanti potranno affrontare il tema del convegno in una varietà di modi, sia presentando lavori miranti alla sintesi, sia considerazioni specifiche o puntualmente delimitate (al livello di opera traducibile, di traduttore, di epoca o di corrente traduttiva), sia questioni di metodologia disciplinare, in grado di illustrare il tema generale e rafforzare il legame tra le tendenze tradizionali e quelle complementari offerte dall’informatizzazione, dalla realtà virtuale e dalla realtà mista.
Il convegno si propone di offrire un adeguato quadro di dibattiti per creare, da un lato, una riflessione pertinente sull’evoluzione dei metodi e delle metodologie di ricerca funzionali nella storia e storiografia della traduzione e, dall’altro lato, sul rapporto costituito tra ricercatore (storico della traduzione, insegnante), le sue fonti e le altre discipline.
La sostituzione dei vecchi archivi tramite piattaforme dinamiche e interconnesse con altri database, fattibile con l’aiuto degli specialisti informatici, facilita l’accesso alle informazioni, rendendo così efficiente la diffusione e il riconoscimento dei risultati di alcune ricerche, allo scopo di sostenere e valorizzare anche altre professioni.
Un’altra direzione di ricerca potrebbe prendere in esame il collegamento tra metodi e strumenti computazionali, lo specifico del campo stori(ografi)a della traduzione e dello spazio web, l’archivio in continua espansione ed estensione, tenendo conto che il web non ha una “memoria perfetta”, che, coll’andar degli anni, un sito elettronico può aprire una finestra verso informazioni ben differenti. Il cyberspazio crea così spunti di discussione sull’autodeterminazione dello storico/storiografo della traduzione.
Essendo componenti di alcuni database (elementi statici), i risultati della ricerca nel campo della storia e della storiografia della traduzione (elementi dinamici) diventano prodotti finiti e fissi, che esaminano altri prodotti finiti, fissi, conservati in altri archivi rispetto all’unità di memoria rappresentata dalla nostra ricerca.
Come continuare a studiare / scrivere la storia della traduzione? Come continuare a storiografare la traduzione? Una cyberstoria della traduzione che mantenga il senso della storia dalla quale deriva?
I partecipanti sono invitati a proporre un riassunto lungo (un minimo di 500 parole – un massimo di 1500 parole + la bibliografia), e compilare un modulo di iscrizione che invieranno all’indirizzo del colloquio:
nonché ai seguenti indirizzi:
karla.lupsan@e-uvt.ro, per le proposte in tedesco;
loredana.punga@e-uvt.ro, per le proposte in inglese;
ileana.eiben@e-uvt.ro, per le proposte in francese;
iulia.cosma@e-uvt.ro, per le proposte in italiano;
victoria.vleja@e-uvt.ro, per le proposte in spagnolo;
Le lingue del convegno sono: l’inglese, il francese, il tedesco, l’italiano,il russo, il serbo, lo spagnolo.
La durata degli interventi sarà di 30 minuti, e 10 minuti di discussioni.
Calendario del convegno:
La scadenza per l’invio delle proposte: 15 aprile 2018
Conferma di accettazione delle proposte: 30 aprile 2018
Date convegno: 27-29 novembre 2018 presso l’Università dell’Ovest di Timisoara, Romania
Quota d’iscrizione: 50 euro
Spese di viaggio e alloggio a carico dei partecipanti.
Pubblicazione
In seguito alla valutazione del comitato scientifico verranno selezionati i lavori che saranno pubblicati negli Atti del convegno.
Informazioni ulteriori saranno disponibili sul sito e sulla pagina Facebook del Centro di Studi ISTTRAROM-Translationes: http://www.translationes.uvt.ro/; https://www.facebook.com/IsttraromTranslationes
nonché sul sito del convegno:
https://colloquium.isttrarom. uvt.ro/
https://litere.uvt.ro/wp-content/uploads/2014/07/2018_Apel-colloquium-ISTTRAROM-EN.pdf
Modulo di iscrizione
al Convegno Internazionale
Stori(grafi)a della traduzione: fra reale e virtuale
Convegno internazionale di traduttologia
27-29 novembre 2018
Università dell’Ovest di Timișoara, Romania
(da inviare all’indirizzo del convegno: VcolloquiumTSR2018@gmail.com e al responsabile della lingua della comunicazione proposta, entro il 15 aprile 2018).
Informazioni personali
Nome: |
Cognome: |
Titolo della comunicazione: |
Ateneo, Istituto di appartenenza (Denominazione e recapito postale completo): |
Titolo accademico/scientifico (docente, ricercatore, dottorando/a ecc.): |
Email: |
Telefono (opzionale): |
Riassunto: (500-700 parole + bibliografia)