I Club Soroptimist International di Messina e di Spadafora Gallo-Niceto organizzano un Convegno sulla Letteratura femminile del Novecento Europeo sul tema dell’Esilio. L’incontro si svolgerà l’8 settembre 2017 presso l’Università degli Studi di Messina.
In un momento in cui i flussi migratori ci interpellano sempre più e in un’ottica sempre meno nazionale e sempre più europea, e in cui la categoria di frontiera è in via di profonda ridefinizione, il pensiero di coloro che hanno conosciuto/raccontato l’esilio è un supporto prezioso alle nostre riflessioni più attuali.
Gli interventi che si succederanno andranno ad abbracciare:
– l’esperienza esistenziale di autrici di testi letterari di qualsiasi genere che hanno vissuto in prima personale la fuga e il confino, attraverso i loro scritti personali e autobiografici
– le storie di finzione (romanzi, poesie, racconti, radiodrammi, ecc.) pubblicate da autrici che hanno affrontato tali tematiche senza per questo aver vissuto necessariamente sulla propria pelle l’erranza e l’estradizione.
Il Convegno intende coinvolgere docenti, ricercatori, dottorandi, studenti all’ultimo anno della Laurea Magistrale e specialisti di letteratura del Novecento, letteratura femminile, letteratura della migrazione e dell’esilio, sociologia e filosofia della letteratura. La selezione delle proposte, a seguito del lancio del “call” nel Maggio 2017, sarà opera in una prima fase del comitato organizzativo e in una seconda fase del comitato scientifico.
È prevista la pubblicazione degli Atti del Convegno.
Comitato scientifico
Riccardo Benedettini (Università degli Studi di Verona)
Daniele Comberiati (Université Paul-Valéry Montpellier 3)
Jean-Francois Gava (Université libre de Bruxelles)
Micaela Latini (Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale)
Giusy Furnari Luvarà (Università degli Studi di Messina)
Eugenia Scarzanella (Università di Bologna)
Masayuki Tsuda (Université Blaise Pascal Clermont-Ferrand)
Presentazione tematica
Tutta la letteratura porta con sé un esilio, indifferentemente se chi scrive è stato sradicato a vent’anni o è rimasto sempre sotto lo stesso tetto.
Se l’esilio che qui ci interpella è quello che prende forma nell’Europa del Novecento come categoria alla base della modernità, che convoca sia le ferite storicizzate del “secolo breve” che la crisi del soggetto, è del punto di vista delle donne letterate che intendiamo dare conto: la variegata produzione, insieme tragica e luminosa, frutto della rinuncia e dell’erranza, non sovente è stata ed è messa a dialogo. Con questo va precisato che, malgrado la prassi letteraria abbia permesso una produzione maschile segnata da un agire pubblico e una femminile prevalentemente confinata tra le mura domestiche, molte sono le autrici che hanno sviluppato in sordina, anche grazie allo scollamento dalla società/comunità d’origine, forme di insubordinazione e di resistenza non solo rispetto ai totalitarismi sovente origine dello sradicamento, ma anche rispetto al “discorso” prettamente maschile. Non di rado con il paravento della storia di finzione e attraverso procedimenti narrativi capaci di ridiscutere il canone e insinuare nuovi temi, le scrittrici in esilio e coloro che si sono cimentate con il motivo dell’esilio hanno propugnato una messa in discussione di ruoli, modelli, credenze, modalità di stare al mondo.
Partendo da una prospettiva femminile plurale e letteraria, il Convegno intende proporre, tra le altre, le seguenti riflessioni:
– l’esilio/migrazione e la scrittura come minacce all’ordine stabilito;
– vivere sulla soglia: il legame intimo fra l’individuo e la sua comunità d’origine e la relazione con il nuovo contesto;
– lo sradicamento come conquista di nuovi paesaggi fisici, sociali, mentali e linguistici e come opportunità di emancipazione;
– la scrittura come fuga nella fuga o come supporto nell’accettazione/elaborazione dell’esperienza dell’esilio e come necessità di denuncia/condivisione/trasmissione.
Apprezzati interventi su
Rose Ausländer
Hilde Domin
Gabriella Ghermandi
Natalia Ginzburg
Ágota Kristóf
Irène Némirovsky
Amelia Pincherle Moravia Rosselli
Marina Tsvétaïév
Possibilità di sottomettere proposte su altri autrici. Particolarmente gradite saranno le prospettive intertestuali, intermediali e comparatistiche.
Le proposte di intervento, tra 1000 e 1500 battute, che comprendano titolo e abstract, corredate di una breve biografia che menzioni l’affiliazione accademica, vanno inviate via e-mail entro il 31 Luglio 2017 a: esilio.letteratura.femminile@gmail.com.