CFP – Le riviste letterarie 2.0. Un primo bilancio

Il panorama delle riviste letterarie, in Italia come all’estero, è molto frastagliato e di difficile inquadramento, ma rimane uno strumento di primaria importanza per tastare il clima culturale di un determinato momento storico, individuare le tematiche al centro dell’interesse collettivo, o – citando Walter Benjamin – per «rendere noto lo spirito dell’epoca». La difficoltà di questo tipo di studi risiede innanzitutto nel gran numero di riviste letterarie stampate, soprattutto dall’inizio del Novecento in avanti, in secondo luogo nella vita effimera che molte hanno avuto, nonché per la difficoltà di reperire oggi alcuni o tutti i numeri delle riviste.

Se queste problematiche sono legate in particolare allo studio delle riviste cartacee, il contesto cambia per quanto riguarda le riviste in formato digitale, che ormai da quasi un quindicennio (tranne rari casi risalenti agli anni Novanta) svolgono un’intensa attività critica, molto spesso continuando il lavoro di redazioni inizialmente cartacee (il caso, ad esempio, di Alfabeta2 o di Carmilla).

Il rapporto tra mezzo e contenuto è una questione centrale da valutare nel contesto della progressiva digitalizzazione delle riviste letterarie. Tempi di pubblicazione, accessibilità delle redazioni, modalità di diffusione, principi economici che ne regolano la vita, sono solo alcuni degli aspetti che mutano nel passaggio dal cartaceo al digitale.

Sebbene molte riviste siano riconosciute come autorevoli e ospitino importanti confronti tra intellettuali (ad esempio, il famoso dibattito sui nuovi realismi avvenuto su Nazione Indiana nel 2008) mancano, tranne alcuni tentativi pionieristici, una mappatura ragionata delle suddette riviste e l’individuazione di metodologie di ricerca per analizzarne innovazioni e legami con la tradizione.

Per queste ragioni, invitiamo i colleghi interessati a inviare entro il 15 giugno 2017 a Carlo Baghetti (carlo.baghetti@univ-amu.fr) e Daniele Comberiati (daniele.comberiati@univ-montp3.fr) una breve nota bio-bibliografia e un abstract (300 parole) per la giornata di studi che si terrà il 05/10/2017 a Aix-en-Provence (AMU) legata ai seguenti spunti di riflessione.

Percorsi di ricerca proposti:

  • Analisi comparata delle riviste online
  • Prima storicizzazione delle riviste
  • Tematiche centrali emerse e dibattute
  • Evoluzione dei contributi nel passaggio dal cartaceo al digitale
  • Centralità, marginalità e impatto delle riviste nel dibattito culturale
  • Rapporto tra riviste e case editrici (esordi letterari, recensioni, diffusione d’informazione, rapporti commerciali, ecc.)
  • Evoluzione del concetto di “numero”, sezione e periodicità delle riviste
  • Riviste collettive e siti personali di autori
  • Rapporto tra riviste e enti pubblici/politici/privati
  • Modalità di diffusione delle riviste digitali
  • Differenze, evoluzione e analogie tra riviste in doppia versione, cartacea e digitale
  • Riviste letterarie in Europa e nel mondo: analogie e differenze con l’Italia
  • Differenze e analogie tra siti e blog

Bibliografia di riferimento:

  • G. Policastro, Polemiche letterarie. Dai Novissimi ai lit-blog.
  • A. Casadei, Letteratura e controvalori. Critica e scrittura nell’era del web, Roma, Donzelli, 2014.
  • A. Cadioli, Il critico navigante. Saggio sull’ipertesto e la critica letteraria, Genova, Marietti, 1998.
  • G. C. Ferretti e S. Guerriero, Storia dell’informazione letteraria in Italia dalla terza pagina a Internet. 1925-2009, Feltrinelli, Milano 2010.
  • E. Zinato, Le idee e le forme. La critica letteraria in Italia dal 1900 ai nostri giorni, Carocci, Roma 2010.
  • F. Guglieri, M. Sisto, Verifica dei poterei 2.0. Critica e militanza letteraria in internet (1999-2009), « Allegoria », 61, 2010, pp. 53-174.
  • G. Bortolotti, Blog e letteratura, su «Nazione Indiana», il 3 dicembre 2008.

Versione PDF (download): CFP_-Le_riviste_letterarie_2.0