Call for Papers
Giornata di studi sulla metrica nel Cinquecento
Teorie e pratiche della versificazione volgare nel Rinascimento italiano
Deadline: 1 febbraio 2018
Pisa, giugno 2018 (data da definire)
Scuola Normale Superiore, Piazza dei Cavalieri 7
La produzione poetica italiana in volgare del XVI secolo è improntata per intero alla strenua ricerca di un canone, in una doppia articolazione, diacronica (ricerca e stabilizzazione di un modello di riferimento) e sincronica (elaborazione di un sistema normativo stabile e organico), in grado di dare vita ad uno dei più pervasivi e duraturi dibattiti della nostra storia letteraria. Se la questione linguistica coagulatasi attorno all’esperienza bembesca ne rappresenta la declinazione più clamorosa e originale, il “problema poetico” è in realtà alimentato da una nutrita serie di interrogativi, non meno impellenti, di natura tanto formale quanto contenutistica.
Nel Cinquecento si assiste al progressivo sviluppo di un forte sperimentalismo – a livello pratico tanto quanto teorico – nei confronti del livello più distintivo e caratterizzante dell’oggetto poetico: la metrica. Il secolo è di fatto costellato di poeti che si fanno teorici di sé stessi ed elaborano manifesti normativi (le Poetiche) destinati a legittimare le proprie concezioni estetiche, non di rado secondo modalità scopertamente polemiche. In molti di questi trattati il problema metrico riveste un ruolo di prim’ordine: basti pensare alle opere di Tolomei, Equicola, Daniello, Trissino, Patrizi, Minturno e così via, che costituiscono altrettanti nodi vitali in un reticolo di rimandi, citazioni, confutazioni e integrazioni.
Scopo di questa giornata di studi è elaborare un quadro storiografico sinottico sulla questione metrica del Cinquecento, che consenta di valutarne l’effettiva portata nell’ambito della produzione poetica rinascimentale. Verranno pertanto prese in considerazione proposte che affrontino problematiche relative alle teorie e alle pratiche della versificazione, con particolare attenzione a:
- Questione del verso eroico e drammatico, ossia del metro più adatto al poema epico, alla tragedia e alla commedia in quanto generi dotati di una precisa fisionomia tecnica e formale nella classicità greca e romana.
- Introduzione e diffusione del verso sciolto, con il secolare dibattito intorno alla legittimità del suo utilizzo (es. nelle opere di Alamanni, Trissino, Rucellai, Varchi, Giraldi Cinzio, Vellutello, Muzio, Bernardo Tasso).
- Sperimentazione barbara: la scuola di Claudio Tolomei e i tentativi di riproduzione dei metri classici (es. nelle opere di Bernardino Baldi e Francesco Patrizi).
- Elaborazione di paradigmi normativi nelle Poetichedel volgare e loro effettiva operatività a livello di produzione pratica.
- Problema del rapporto fra livello ritmico e livello linguistico (concorrenza fra ictusprosodico e accento di parola, distribuzione sintattica del periodo nello schema metrico di riferimento, problemi di semantica ritmica).
- Recupero, aggiornamento e riadattamento di tradizioni normative antecedenti (Dante, Antonio da Tempo e le Artes Rithmicae medievali).
I temi suggeriti sono solo orientativi: qualsiasi proposta che toccherà uno o più aspetti del problema metrico nel Cinquecento sarà ben accetta.
La Giornata, articolata in due sessioni (teorie e pratiche) per un totale di otto interventi, è riservata a dottorandi, dottori di ricerca e post-doc e sarà coordinata da studiosi specializzati negli studi metrici. L’evento si terrà a giugno 2018 in data da definire, indicativamente entro la metà del mese. È prevista la pubblicazione degli Atti del convegno.
La Scuola Normale Superiore garantisce la copertura per le spese di vitto e alloggio a tutti i relatori e moderatori; la copertura per le spese di viaggio non è assicurata in quanto soggetta alla disponibilità dei fondi effettivi: si pregano pertanto i candidati di comunicare l’eventuale possibilità da parte loro di ricorrere a finanziamenti erogati dalle istituzioni di appartenenza.
Tutti gli interessati sono invitati a sottoporre entro il 1 febbraio 2018, all’indirizzo nicolo.magnani@sns.it, un titolo e un abstract della lunghezza massima di 300 parole, accompagnato da un breve profilo biobibliografico, contenente le notizie essenziali sul proprio percorso di studi e di ricerca. Per gli interventi, della durata massima di 30 minuti, sono ammesse la lingua italiana e inglese. La scelta delle proposte sarà comunicata entro il 15 febbraio 2018.
Il comitato organizzativo
Nicolò Magnani (Scuola Normale Superiore)
Martina Dal Cengio (Scuola Normale Superiore)