Panel – XXI Congresso dell’ADI – Associazione degli Italianisti (Firenze, 06-09 settembre 2017)
Organizer:
Rosanna Morace (Università di Roma Sapienza)
Vincenzo Caputo (Università degli Studi di Napoli Federico II)
Il panel intende concentrare l’attenzione sul passaggio dell’epica tassiana da eroica a sacra, al fine di riconsiderarne continuità, cesure e intersezioni anche rispetto all’asse lirico.
È indubbio che gli anni di Sant’Anna risultino fondamentali per la riflessione teorica del Tasso sulla propria poetica, e sulla letteratura coeva e anteriore, con inevitabili ripercussioni sulla scrittura: la fine della prigionia, all’altezza del 1586, si traduce infatti in un iter (del quale è testimonianza preziosa il corpus epistolare) di revisione delle opere precedenti (dalla Liberata al Galealto ai Discorsi); nella sistemazione e stesura dell’ampio, per quantità e tematiche affrontate, corpus dialogico; nell’approdo ultimo alla lirica sacra, sul vario versante delle rime, delle Lagrime e del poema.
Il panel privilegerà interventi inerenti le seguenti questioni:
– il rapporto, filiale e trasgressivo, tra le opere che precedono la prigionia a SantAnna e quelle che seguono (dal grande capitolo di connessione tra Liberata e Conquistata, agli importanti paragrafi su Torrismondo e Discorsi del poema eroico).
– lo studio delle fonti tassiane (si pensi, in tal senso, a quanta importanza rivestano oggi i postillati e quanto sia illuminante l’individuazione delle lettura tassiane spesso poco ortodosse).
– i luoghi del Tasso (con un’analisi dei rapporti, diretti e indiretti, che egli intrattenne, persa l’orbita di gravità estense, con altri centri di cultura peninsulare: Bergamo, Mantova, Roma, Napoli e Firenze, per citarne solo alcuni).
– la produzione dialogica (con interventi mirati all’analisi della considerevole mole di dialoghi, che egli elaborò in particolar modo durante gli anni di Sant’Anna e che spesso furono conclusi soltanto dopo, con alterne vicende editoriali).
– la lirica sacra, dalle rime al Mondo creato (con un’attenzione volta a indagare le scelte stilistiche, profondamente mutate rispetto alle direttrici della Liberata; e il particolare sincretismo biblico, filosofico e sapienziale nell’uso delle fonti).
E’ possibile inviare la propria proposta di comunicazione entro il 24 giugno.
La proposte, corredate di due abstract (rispettivamente al massimo di 1500 e di 500 battute, spazi compresi), nonché del nome cognome mail recapito telefonico e istituzione di riferimento del/della proponente.