CfP: “Declinazioni, concezioni e manifestazioni del ‘bello’ nella letteratura classica e nella sua ricezione letteraria italiana, moderna e contemporanea” (Deadline: 10.09.2023)

Il quarto numero di Una / Κοιν – Rivista di studi sul classico e sulla sua ricezione nella letteratura italiana moderna e contemporanea si propone di riflettere su un concetto, che noi moderni – a differenza degli antichi – abbiamo difficoltà a concepire come polisemico: il ‘bello’. Invero, già nel mondo greco, il τὸ καλὸν non afferisce soltanto al piano dell’αἴσθησις – da cui, pure, muove –, ma si estende all’àmbito etico (basti pensare alla καλοκἀγαθία), socio-politico, gnoseologico e religioso. Acquisisce, dunque, una polisemia che gli deriva dalla sua ‘applicabilità’ in vari campi, il che – fra l’altro – fa sì che il concetto di ‘bello’ si leghi ad altri concetti, quali l’ordine, l’armonia, l’equilibrio, la moderazione, il bene, il vero, la conoscenza.

Naturalmente, anche il ‘bello’ segue lo Zeitgeist, per mutuare un termine caro alla filosofia romantico-idealista. Proprio per questo, il quarto fascicolo della rivista annuale online Una/Κοινῇ intende indagare suddetto concetto non solo sul piano sincronico – con riferimento ai vari àmbiti nei quali può concretizzarsi ed alle molteplici intersezioni concettuali cui può dar vita –, ma anche sul piano diacronico, al fine di comprendere come esso cambi e/o venga reinterpretato col passare del tempo.

In conformità con lo spirito e gli àmbiti di interesse della Rivista, si è pensato di scegliere un tema che, in virtù della propria ricchezza, potesse essere indagato adoperando diversi approcci metodologico-disciplinari (quali quello letterario, filologico e linguistico) e potesse essere variamente declinato ed interpretato sul piano contenutistico, al fine di promuovere una riflessione critica che – partendo dalla solida conoscenza della bibliografia esistente (di cui si offre uno specimen, che vuol configurarsi come input minimo) e spaziando dall’antico al moderno, al contemporaneo – sappia dar vita a contributi (possibilmente) interdisciplinari, innovativi ed originali.

Qui di séguito vengono proposti alcuni spunti d’indagine, che – come di consueto – vogliono configurarsi solo come possibili incipit di ricerca:

* raccontare ed eternare la bellezza: il ‘bello’ nel mito, i miti sul ‘bello’ (e.g. i miti di Narciso, Adone, Afrodite, Pandora et alia e loro riscritture nella letteratura italiana moderna e contemporanea);

* ‘poetizzare’ la bellezza: immagini e rappresentazioni poetiche del bello nella letteratura classica e in quella italiana moderna e contemporanea;

* riflettere sui valori e sui significati del ‘bello’ e della bellezza nella letteratura classica e italiana moderna e contemporanea, in particolare:

il ‘bello’ nella produzione filosofica;

– il ‘bello’ nella riflessione cristiana;

– aperture al ‘bello’ nella produzione storiografica;

– il ‘bello’ nella produzione retorica;

* il ‘bello’ come categoria letteraria (e.g. Sul sublime);

* emulare il ‘bello’: il ‘bello’ nella dimensione stilistico-retorica nella letteratura classica e in quella italiana moderna e contemporanea come ricezione del classico;

* parlare del ‘bello’ tra mondo classico e contemporaneo italiano:

– la pluralità del lessico greco-latino della bellezza;

– l’ampiezza semantica del concetto di ‘bello’ nel mondo greco-latino;

– l’evoluzione semantica di ‘bello’ e del concetto di ‘bello’ nella letteratura italiana moderna e contemporanea e sua disarticolazione;

* drammatizzare il ‘bello’: immagini e ‘definizioni’ teatrali del bello (e.g. riflessioni affidate ai cori tragici; rappresentazioni della bellezza nella commedia aristofanea; la bellezza dell’ἠθοποιία menandrea e terenziana; la ‘bellezza’ nel teatro dannunziano, alfieriano, nella commedia goldoniana et alia);

* definire e ‘cristallizzare’ il bello: detti, sententiae, γνῶμαι e frasi proverbiali sulla bellezza e loro ricezione nella letteratura italiana moderna e contemporanea;

* inneggiare al ‘bello’ nelle sue varie forme: inni ed apostrofi alla bellezza (e.g. Ps-Omero, Saffo; Lucrezio; nell’arte poetica e letteraria barocca; Foscolo, etc.);

* divinizzare il ‘bello’: la bellezza nella dimensione religioso-cultuale del mondo classico e sua ricezione nella letteratura italiana moderna e contemporanea;

* problematizzare il ‘bello’: riflessioni antropologiche sul bello e sulla bellezza nella dimensione sincronica e diacronica.

Chi sia interessato alla CfP può inviare un contributo all’indirizzo redazione@unakoine.it, curando che la redazione dello stesso sia conforme alle norme editoriali della rivista (consultabili al seguente link: https://drive.google.com/file/d/16Usxjowq02SOPAJPwID1vLmINi9ayb6I/view ).

Saranno privilegiati i contributi che svilupperanno il tema proposto in prospettiva diacronica. Saranno ben accetti anche tutti i contributi che mirino ad indagare il temaproposto in relazione:

– al solo àmbito classico (letteratura greca; letteratura latina; filologia classica);

– alla ricezione antica del tema (riusi, riscritture, rifunzionalizzazioni del tema nella stessa letteratura classica, sino all’epoca tardo-antica e bizantina);

– alla ricezione del tema nella letteratura italiana moderna e contemporanea anche con rimandi ad altri linguaggi e generi artistici.

I contributi dovranno pervenire in redazione entro il 10 settembre 2023 e non dovranno superare la lunghezza di 50.000 battute (note e spazi inclusi e bibliografia esclusa). Le medesime indicazioni valgano anche per chi sia interessato ad inviare ad Una/Κοινῇ contributi che rispondano agli àmbiti di interesse della rivista, ma che esulino dal tema proposto nella presente CfP e che, pertanto, confluiranno nella sezione Miscellaneae.

Tutti i contributi saranno sottoposti a double blind peer review.

Si accettano, altresì, proposte di recensioni di testi afferenti agli àmbiti di interesse della rivista e che siano stati pubblicati non prima del 2021. La deadline per l’invio delle recensioni – che perverranno all’indirizzo e-mail redazione@unakoine.it – è il 30 ottobre 2023.