Nell’attuale panorama degli studi letterari, il XVII secolo ricopre una posizione marginale. Gli apporti recenti non offrono un quadro d’insieme: infatti, se è ormai chiaro il ruolo giocato dalle rivoluzioni scientifica e cartesiana (cfr. Battistini, 2002) nella crisi generale del secolo, meno articolata è la riflessione sulle fonti. Pare fondamentale, allora e ancora, partire dalle raimondiane anatomie secentesche per tentare le proibite dissezioni dei corpora «in prosa e in poesia» (cfr. Getto, 1969) per portarne alla luce fonti, rimandi e aspirazioni.
Il panel, dunque, intende offrire una panoramica a tutto tondo delle ricerche in corso sulla produzione barocca, osservata nella sua varietà di forme e stili: appunto, le antinomie proprie del secolo offrono numerosi spunti di analisi e favoriscono diversi approcci metodologici e proposte di ricerca. Tutti gli interessati sono invitati a inviare un abstract di 150-200 parole e una breve nota bio-bibliografica completa di affiliazione e indirizzo e-mail a Maria Di Maro (maria.dimaro@uniba.it) e Vanessa Iacoacci (vanessa.iacoacci@uniroma1.it) entro il 28 febbraio 2020.